Demografica – Pubblicazione di matrimonio – Richiesta pubblicazione di matrimonio
Dettagli del documento
Istruzioni relative alle richieste di pubblicazione di matrimonio
Descrizione
La pubblicazione di matrimonio serve a verificare che non ci siano impedimenti alla celebrazione del matrimonio e far conoscere l'intenzione degli sposi ad altre persone.
Chi può richiedere le pubblicazioni di matrimonio:
- entrambi i futuri sposi di persona;
- uno dei due futuri sposi, con delega dell'altro;
- persona incaricata dai futuri sposi, con delega
Descrizione
Per celebrare un matrimonio con rito civile italiano o religioso con effetti civili, è necessaria la
richiesta di pubblicazione presso:
- il comune in cui uno dei due futuri sposi risiede in Italia;
- la sede consolare italiana all’estero, se entrambi i futuri sposi sono iscritti A.I.R.E (anagrafe italiani residenti all'estero), o se una persona di cittadinanza italiana iscritta Aire sposa una persona di cittadinanza straniera non residente in Italia;
- la sede consolare italiana all’estero o il comune di residenza in Italia se uno dei due futuri sposi, entrambi di cittadinanza italiana, risiede all’estero.
Come fare
Presentarsi presso lo sportello dell’Ufficio di Stato Civile negli orari di apertura al pubblico o telefonare per fissare un eventuale appuntamento;
firmare il verbale di richiesta di pubblicazione davanti all’ufficiale di stato civile,(non servono testimoni).
L'Ufficio di Stato Civile chiede ai Comuni di nascita e di residenza, la documentazione necessaria a dimostrare l'esattezza delle dichiarazioni rese dai futuri sposi, poi pubblica l'atto all'Albo Pretorio. La pubblicazione è visibile online accedendo alla pagina Albo Pretorio online/pubblicazioni matrimonio.
L'ufficiale dello Stato civile richiede la stessa procedura al Comune di residenza dello sposo, della sposa se diverso da Carcare.
La pubblicazione ha una durata di esposizione di 8 giorni più 3 per le eventuali opposizioni. Il matrimonio potrà essere celebrato a partire dal dodicesimo giorno ed entro i 180 giorni successivi. Oltre tale data sarà necessario effettuare una nuova richiesta di pubblicazione.
Cosa serve
Se si possiede la cittadinanza italiana:
- un documento di identità valido;
- una marca da bollo da 16 euro; nel caso di residenze in due comuni diversi due marche da bollo.
È prevista un’ ulteriore marca da bollo da 16 euro nel caso di richiesta di DELEGA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CIVILE PRESSO UN ALTRO COMUNE.
Se non si possiede la cittadinanza italiana:
- passaporto per cittadini non appartenenti all' Unione Europea (EXTRA UE);
- passaporto o carta d'identità straniera se cittadini appartenenti all’Unione Europea (U.E);
- Nulla osta o certificato di capacità matrimoniale, rilasciato dall'autorità straniera competente (documento da consegnare al momento della richiesta di pubblicazione presso il comune di residenza);
- se non si conosce la lingua italiana è necessario un interprete sia al momento di richiesta delle pubblicazioni, che al momento della celebrazione del matrimonio.
- Un documento di identità valido
- Una marca da bollo da 16 euro, nel caso di residenze diverse, due marche da bollo
- Una marca da bollo da 16 euro, nel caso di richiesta di delega di celebrazione del matrimonio civile presso un altro comune
Matrimonio religioso
E’ necessario presentare all’ufficiale di stato civile la richiesta di pubblicazione rilasciata dal
Parroco o dal Ministro di culto (se previsto).
Dal quarto giorno successivo alla fine delle pubblicazioni viene rilasciato il nulla osta da
consegnare al Parroco o al Ministro di culto.
- entrambi i futuri sposi di persona;
- uno dei due futuri sposi, con delega dell'altro;
- persona incaricata dai futuri sposi, con delega
Descrizione
Per celebrare un matrimonio con rito civile italiano o religioso con effetti civili, è necessaria la
richiesta di pubblicazione presso:
- il comune in cui uno dei due futuri sposi risiede in Italia;
- la sede consolare italiana all’estero, se entrambi i futuri sposi sono iscritti A.I.R.E (anagrafe italiani residenti all'estero), o se una persona di cittadinanza italiana iscritta Aire sposa una persona di cittadinanza straniera non residente in Italia;
- la sede consolare italiana all’estero o il comune di residenza in Italia se uno dei due futuri sposi, entrambi di cittadinanza italiana, risiede all’estero.
Come fare
Presentarsi presso lo sportello dell’Ufficio di Stato Civile negli orari di apertura al pubblico o telefonare per fissare un eventuale appuntamento;
firmare il verbale di richiesta di pubblicazione davanti all’ufficiale di stato civile,(non servono testimoni).
L'Ufficio di Stato Civile chiede ai Comuni di nascita e di residenza, la documentazione necessaria a dimostrare l'esattezza delle dichiarazioni rese dai futuri sposi, poi pubblica l'atto all'Albo Pretorio. La pubblicazione è visibile online accedendo alla pagina Albo Pretorio online/pubblicazioni matrimonio.
L'ufficiale dello Stato civile richiede la stessa procedura al Comune di residenza dello sposo, della sposa se diverso da Carcare.
La pubblicazione ha una durata di esposizione di 8 giorni più 3 per le eventuali opposizioni. Il matrimonio potrà essere celebrato a partire dal dodicesimo giorno ed entro i 180 giorni successivi. Oltre tale data sarà necessario effettuare una nuova richiesta di pubblicazione.
Cosa serve
Se si possiede la cittadinanza italiana:
- un documento di identità valido;
- una marca da bollo da 16 euro; nel caso di residenze in due comuni diversi due marche da bollo.
È prevista un’ ulteriore marca da bollo da 16 euro nel caso di richiesta di DELEGA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CIVILE PRESSO UN ALTRO COMUNE.
Se non si possiede la cittadinanza italiana:
- passaporto per cittadini non appartenenti all' Unione Europea (EXTRA UE);
- passaporto o carta d'identità straniera se cittadini appartenenti all’Unione Europea (U.E);
- Nulla osta o certificato di capacità matrimoniale, rilasciato dall'autorità straniera competente (documento da consegnare al momento della richiesta di pubblicazione presso il comune di residenza);
- se non si conosce la lingua italiana è necessario un interprete sia al momento di richiesta delle pubblicazioni, che al momento della celebrazione del matrimonio.
- Un documento di identità valido
- Una marca da bollo da 16 euro, nel caso di residenze diverse, due marche da bollo
- Una marca da bollo da 16 euro, nel caso di richiesta di delega di celebrazione del matrimonio civile presso un altro comune
Matrimonio religioso
E’ necessario presentare all’ufficiale di stato civile la richiesta di pubblicazione rilasciata dal
Parroco o dal Ministro di culto (se previsto).
Dal quarto giorno successivo alla fine delle pubblicazioni viene rilasciato il nulla osta da
consegnare al Parroco o al Ministro di culto.
Documento
Ufficio responsabile
Formati disponibili
Licenza distribuzione
Riferimenti normativi
Normativa di riferimento
- D.P.R. 3 novembre 2000 n. 396 - Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile, a norma dell'art. 2 comma 12 della L. 15 maggio 1997 n. 127;
- Codice Civile 84 e segg.
Normativa di riferimento per cittadini stranieri
- C. art. 116 come integrato dalla L. 94/2009
- Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari Interni e Territoriali, n. 19 del 7 agosto 2009: “L. 15 luglio 2009, n. 94 recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Indicazioni in materia di anagrafe e di stato civile"
- n. 1195 del 13 ottobre 1965 - Scambio di note tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America relativo ai matrimoni celebrati in Italia da cittadini degli Stati Uniti d’America
- n. 950 del 19 novembre 1984 - Convenzione relativa al rilascio di un certificato di capacità matrimoniale adottata a Monaco il 5 settembre 1980
- n. 218 del 30 maggio 1995 - Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato - art. 27
- P.R. n. 396 del 3 novembre 2000 - Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile, a norma dell'art. 2 comma 12 della legge 15 maggio 1997 n. 127
- n. 233 del 27 settembre 2002 - Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dell’Australia sugli atti di stato civile da prodursi da parte di cittadini australiani che intendono contrarre matrimonio in Italia, effettuato a Roma il 10 febbraio e 11 aprile 2000