Descrizione

In questa via si trova quella che si pensa fosse la cosiddetta “Casa del Frate”, la casa natale dei fratelli Castellani: Bernardino, Gian Andrea e Giovanni Maria, benefattori di Carcare. Mons. Bernardino, il maggiore, si dedicò alla medicina e divenne protomedico di Papa Gregorio XV come Giovanni Maria, che fu scelto dallo stesso Papa come suo Archiatra (medico personale del Papa); si narra che egli abbia eseguito l’autopsia di San Giuseppe Calasanzio per sua espressa volontà.
Gian Andrea invece si applicò alle scienze legali e fu nominato dal Papa Canonico della Basilica Vaticana.
Ad essi si deve non solo l’istituzione del Collegio di Carcare ed il finanziamento dei relativi lavori di costruzione, ma anche una serie di lasciti a favore della popolazione locale. Il testamento di Bernardino stabiliva che i denari lasciati in eredità dovevano servire a pagare gli studi a quattro giovani carcaresi, affinché potessero laurearsi in farmacia, chirurgia o legge.
Il fratello, mons. Gian Andrea, aumentò il numero dei giovani che potevano frequentare le scuole e stabilì che potevano anche provenire dai dintorni di Carcare per un raggio di 10 miglia.
Un’epigrafe in ceramica, opera dell’artista Gianni Pascoli, ricorda questi benefattori di Carcare.
Proseguendo in via Castellani si possono notare alcuni caratteristici ed eleganti portali in pietra.